Gli incidenti stradali sono la principale causa di morte per i lavoratori. Si tratta di un dato che risente della carente educazione stradale del nostro Paese e un problema strettamente connesso alla cultura della sicurezza e alla formazione dei lavoratori. E’ quanto emerge da uno studio presentato a Milano da Aias (Associazione professionale italiana Ambiente e Sicurezza) e da Inail in occasione di ‘Progetto Sicurezza’, la mostra-convegno in corso al Palazzo delle Stelline di Milano fino a domani 3 luglio.
Nel 2008 su 1.120 infortuni mortali registrati dall’Inail, oltre la metà sono stati causati da incidenti avvenuti su strade e autostrade; 355 persone sono morte durante lo svolgimento delle mansioni lavorative e 276 in incidenti verificatisi lungo il percorso casa-lavoro. Nel primo semestre del 2009 il 52% dei decessi legati al lavoro è accaduto in strada. ‘Il numero degli incidenti legati al lavoro sulle strade è pari a circa il 17% del totale degli infortuni segnalati all’Inail nel primo semestre del 2009 – ha commentato Marco Fabio Sartori, Presidente Commissario Inail -. Anche se i dati riferiti al primo semestre del 2009 ci dicono che gli infortuni per incidenti stradali sono diminuiti del 6% e i decessi del 15%, la strada rimane causa di oltre la metà delle morti bianche”.