Tra il 2007 e il 2011 gli infortuni sul lavoro delle donne sono diminuiti del 7,6%. Una flessione più contenuta rispetto a quella registrata a livello complessivo (-20,5%), che non si conferma negli andamenti delle malattie professionali: infatti, nello stesso periodo, le denunce presentate da donne passano da 7mila casi nel 2007 a 14mila nel 2011. E’ quanto evidenziano alcune tabelle diffuse dall’Inail.
Gli infortuni in rosa nel quinquennio sono calati dai 251.023 del 2007 ai 231.870 del 2011. Nello stesso periodo, tuttavia, si registra un incremento di quasi 5 punti percentuali rispetto al totale degli infortuni (da 27,5% a 32%), a fronte di un aumento dell’occupazione femminile solo del 2%. I casi mortali tra le donne nello stesso quinquennio sono passati da 96 a 89 (-7,3%) con un calo meno consistente rispetto a quello complessivo (-26,6%). La riduzione degli incidenti, nel periodo 2007-2011, è stata rilevante in agricoltura (-28,8%) e contenuta nell’industria e servizi (-7,7%), mentre sono aumentati gli infortuni per le dipendenti conto Stato (+6,6%).
Le donne che subiscono infortuni sul lavoro hanno tra i 35 e i 49 anni e lavorano soprattutto nelle regioni del Nord Italia. Con 103.720 casi, il 45% di tutti gli infortuni in rosa, la fascia d’età 35-49 risulta la più colpita in valore assoluto. Gli infortuni femminili sono percentualmente più elevati al Centro (35%), senza grossi scollamenti rispetto al resto del territorio (ci si attesta intorno al 30-33%), mentre è il Nord-Est a far registrare la più alta percentuale di infortuni mortali femminili (13,4%). In termini assoluti, invece, sono le regioni del Nord a prevalere: il 60,2% degli infortuni si verifica nel loro territorio, così come il 52,8% di quelli mortali.
Nel 2011 si sono registrati in Italia oltre 14mila infortuni che hanno coinvolto gli insegnanti e i maestri delle scuole pubbliche e private: ben l’86% dei casi ha riguardato il genere femminile.
Tra gli studenti delle scuole pubbliche e private, invece, il 43% dei quasi 96mila infortuni occorsi nel 2011 ha interessato le studentesse.