Raffaella Vitulano
Il ritmo delle riforme strutturali nell’Ue è ancora troppo lento, ed il ‘gap’ fra la retorica degli annunci e la realtà delle azioni concrete va colmato in fretta. Se l’Europa non si muove subito per accrescere la sua competitività complessiva, il deterioramento delle condizioni economiche internazionali finirà con l’avere un impatto anche sull’occupazione. È la Commissione di Bruxelles, in un nuovo dettagliato rapporto ad invitare le altre istituzioni Ue e gli Stati membri ad accelerare il lavoro per dotare l’economia europea degli strumenti necessari a reggere il confronto globale. Ecco, in una tabella, le principali priorità – indicate in un rapporto della Commissione Ue – per migliorare il funzionamento del mercato interno, corredate dalle rispettive scadenze:
MERCATI
Entro dicembre 2001: approvazione del pacchetto sulle comunicazioni elettroniche; definizione norme per l’ulteriore liberalizzazione dei servizi postali; accordo fra gli Stati membri sul brevetto comunitario; istituzione dei due Comitati europei sui titoli previsti dal rapporto Lamfalussy; proposte della Commissione per aprire il mercato del trasporto interno di merci e quello internazionale dei passeggeri.
Entro giugno 2002: approvazione delle direttive sul controllo prudenziale dei fondi pensioni complementari e sui prospetti; via libera al sesto programma quadro per la ricerca Ue; revisione della cornice degli aiuti di stato alla ricerca.
Entro dicembre 2002: nuove norme per assegnare gli slot aeroportuali; direttiva sulla vendita a distanza di servizi finanziari.
IMPRESE
Entro dicembre 2001: accordo su nuove norme sugli appalti; riduzione degli aiuti di stato sotto i livelli attuali; approvazione dell’aggiornamento del regime dell’Iva sulla fatturazione elettronica.
Entro giugno 2002: nuovo regolamento di attuazione delle norme antitrust; varo strategia per rimuovere gli ostacoli nei settori dei servizi; norme prudenziali sulle conglomerate finanziarie.
Entro dicembre 2002: riduzione di tutte le misure di fiscalità nociva
CITTADINI
Entro dicembre 2001: approvazione dei regolamenti che istituiscono l’Autorità alimentare europea e l’Autorità sulla sicurezza aerea; via libera ad un regolamento che semplifichi il coordinamento dei regimi di previdenza sociale; proposta Commissione sulla trasferibilità delle pensioni complementari.
Entro dicembre 2002: approvazione del regolamento sull’ organizzazione dello spazio aereo nel “cielo unico” europeo.
Quanto alla crescita italiana, si attesterà nel 2001 sul 2,5%, per poi risalire al 2,7% nel 2002: è quanto indicano le previsioni della Commissione Ue, che stima il rapporto deficit-Pil dell’Italia all’1,3% per l’anno in corso (contro l’1,0% previsto dal governo nella trimestrale di cassa).
Le cifre sono da considerare definitive nel quadro delle previsioni di primavera dell’esecutivo Ue, che saranno rese pubbliche il 25 aprile prossimo ed a cui gli esperti di Bruxelles stanno apportando gli ultimi ritocchi.