Per la prima volta nell’Unione europea la percentuale di uomini disoccupati ha superato quella delle donne.
Il dato fotografato da Eurostat e reso noto dalla Commissione europea in prossimità dell’ 8 marzo, festa internazionale della donna, indica che dallo scorso mese di maggio il tasso di disoccupazione maschile è superiore a quello femminile: a gennaio 2010 nell’Unione europea le donne senza lavoro erano il 9,3% contro il 9,7% degli uomini.
L’Italia però è in controtendenza. Con la Grecia è infatti il Paese dell’Ue che ha tuttora il più alto gap a favore degli uomini: al 7,7% la disoccupazione maschile contro il 9,8% di quella femminile in Italia e al 7,1% contro il 13,5% in Grecia.
Il sorpasso degli uomini sulle donne è avvenuto, spiega Eurostat, in quindici Paesi dell’Ue con punte in Estonia (11,2% di donne disoccupate contro 19,7% di uomini), Lituania (10,6% contro 18,6%), Lettonia (19,2% contro 26,6%) e Irlanda (9,9% contro 17,0%). “Si tratta degli effetti della crisi economica sul mercato del lavoro”, sottolinea l’ufficio di statistica che indica come a risentirne siano stati soprattutto comparti quali le costruzioni, l’industria manifatturiera che hanno provocato soprattutto perdite di occupazione maschile. (LF)
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