Potrebbe arrivare entro la settimana il primo accordo pilota sull’alternanza scuola-lavoro. A firmarlo, i sindacati Cgil Cisl e Uil e l’Enel. Ne da’ notizia il Corriere Economia, rivelando che l’appuntamento per firmare l’intesa è fissato per mercoledì anche se restano alcuni ostacoli e resistenze da superare. Si attende infatti il via libera dei ministeri del Lavoro e dell’Economia che cui spetta accordare gli sgravi contributivi previsti dalle norme. L’accordo, che si muove nell’ambito del piano lanciato dal ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza , prevede un programma di alternanza tra scuola e lavoro per 150 studenti del quarto e quinto anno degli istituti tecnici che verranno selezionati in 6 città italiane ancora da individuare (2 al Nord, 2 al Centro e 2 al Sud) i quali svolgeranno periodi di formazione teorica (con programmi di studio modificati) ma anche pratica in azienda e prime esperienze di lavoro retribuite nei periodi di vacanza. Poi, conclusi gli studi, i 150 verranno assunti dall’Enel con contratto di apprendistato. Ed è qui che sorge il problema, perché l’azienda vorrebbe utilizzare la durata massima del contratto di apprendistato, che è di tre anni, godendo così delle agevolazioni per un triennio mentre i tecnici del governo vorrebbero concederne solo uno. Secondo il segretario della Flaei-Cisl, Carlo De Masi “si tratta di questioni che possono e devono essere risolte con la buona volontà di tutti, magari coinvolgendo anche le Regioni interessate, perché si tratta di un accordo importante, il primo di questo tipo in Italia, che apre la strada all’alternanza scuola-lavoro, favorendo l’occupazione dei giovani”.
N.P.