È pronto il decreto flussi che consentirà di far entrare in Italia 80mila cittadini stranieri non comunitari residenti all’estero per motivi di lavoro stagionale.
La Coldiretti rende noto che da oggi, in attesa della pubblicazione ufficiale del decreto, possono essere presentate dai datori di lavoro le domande di nulla osta per il lavoro stagionale esclusivamente con modalità informatiche e attraverso la collaborazione delle associazioni di categoria autorizzate.
La Coldiretti sottolinea che dai lavoratori stagionali extracomunitari dipende il 10% delle raccolte nelle campagne italiane: “l’agricoltura insieme al turismo e all’edilizia è il settore con maggiori opportunità occupazionali per questi lavoratori”. “Sono molti i distretti agricoli dove i lavoratori immigrati sono una componente bene integrata nel tessuto economico e sociale come nel caso – aggiunge la Coldiretti – della raccolta delle fragole nel Veronese, della preparazione delle barbatelle in Friuli, delle mele in Trentino, della frutta in Emilia Romagna, dell’uva in Piemonte fino agli allevamenti in Lombardia dove a svolgere l’attività di «bergamini» sono soprattutto gli indiani mentre i macedoni sono coinvolti principalmente nella pastorizia”.
Sono circa 30mila le aziende agricole italiane che, sempre secondo la Coldiretti, assumono lavoratori extracomunitari in agricoltura, dove prevalgono i rapporti di lavoro stagionali per le caratteristiche proprie del lavoro nei campi legato ai tempi di raccolta delle produzioni. (FRN)