Il contrasto ai contratti pirata si può fare anche con le agevolazioni fiscali da riservare alle imprese che applicano integralmente quelli stipulati dai sindacati rappresentativi. Questo è stato lo spirito che ci ha animato nel corso del 2019 rispetto alla legge di bilancio 2020 della Provincia Autonoma di Bolzano.
A decorrere dal prossimo gennaio l’aliquota IRAP agevolata al 2,68% verrà mantenuta alle sole imprese presenti sul territorio che dimostreranno di aver applicato in tutte le loro parti i contratti collettivi nazionali e integrativi ai loro dipendenti. Se faranno altre scelte e quindi opteranno per soluzioni più convenienti per ridurre il costo del lavoro, l’aliquota salirà automaticamente al 3,90%.
Per applicazione integrale intendiamo, oltre alla parte economica e normativa dei CCNL e degli integrativi laddove presenti, anche il versamento agli enti bilaterali e ai fondi di sanità integrativa. A questi ultimi verrà chiesta la certificazione di regolarità contributiva propedeutica al mantenimento dell’agevolazione fiscale.
Siamo particolarmente soddisfatti perché il contrasto allo sfruttamento del lavoro può essere implementato anche togliendo le agevolazioni alle imprese. Lo abbiamo proposto lo scorso Primo Maggio quando il Presidente della Provincia è stato ospite sul palco della nostra festa. Il risultato non è stato scontato perché è stato frutto di un lungo negoziato che era partito da posizioni distanti tra loro. Inizialmente la Giunta Provinciale voleva mantenere l’agevolazione fiscale solo per le imprese che avessero pagato almeno il 20% oltre i minimi previsti dai CCNL. Durante l’estate abbiamo convinto tutte le associazioni d’impresa presenti sul territorio a firmare un avviso comune che sancisse il valore della contrattazione intesa in senso lato. In quell’intesa, raggiunta il 31 agosto, abbiamo convenuto che fosse necessario anche un sistema contrattuale territoriale che portasse ad un aumentare i salari e a ridurre la precarietà perché siamo un territorio nel quale, a fronte di poco più di 500.000 abitanti, ospitiamo oltre 7 milioni di turisti all’anno. Una ricchezza in termini di occupazione, miniere in termini di valore aggiunto, ma impattante sul costo degli immobili che fa impoverire anche chi lavora. Le ricette nazionali in questo contesto non curano il malato e vogliamo arginare l’ emorragia di giovani che ci collocano al primo posto in Italia per emigrazione di under 30. Obiettivamente un ossimoro in una terra nella quale c’è la piena occupazione e le imprese non trovano il personale.
Nel 2020 volgiamo fare questo accordo con tutte le associazioni d’impresa altoatesine e per la legge di bilancio 2021 riservare l’ agevolazione IRAP alle sole aziende che lo applicheranno.
Michele Buonerba