Eni chiude i primi nove mesi dell’anno con un utile netto di 3,68 miliardi in calo del 36,7%. Nel terzo trimestre l’utile netto è stato pari a 1,71 miliardi (-57%). Il Cash flow operativo del trimestre è stato pari 3,98 miliardi, il più elevato tra gli analoghi periodi negli ultimi 5 anni e pari a 9,72 miliardi nei nove mesi, +24% rispetto ai nove mesi del 2013.
Nel terzo trimestre Eni ha conseguito un utile operativo adjusted consolidato di 3,03 miliardi con una riduzione dell`11,8% rispetto al terzo trimestre 2013 per effetto principalmente della contrazione del risultato nell`Exploration & Production (-828 milioni, pari al -21,1%) a causa della flessione dei prezzi del petrolio (-7,7% per il riferimento Brent) e del gas, nonché del calo produttivo.
Nei nove mesi l`utile operativo adjusted consolidato di 9,25 miliardi è aumentato dell`1,2% per effetto della migliorata performance del settore Gas & Power che riflette i benefici delle rinegoziazioni dei contratti gas long-term riferiti in parte a gas approvvigionato nel precedente anno termico e del recupero della controllata Saipem (+702 milioni) a fronte delle perdite straordinarie rilevate nel 2013. Tali driver hanno più che assorbito il peggioramento della Exploration & Production e degli altri settori.