Quasi raddoppiato nel 2024 il ricorso alla composizione negoziata della crisi d`impresa, il percorso volontario e stragiudiziale per il risanamento delle aziende in crisi ma con potenzialità necessarie per restare sul mercato. È quanto mostra l`Osservatorio sulla crisi d`impresa di Unioncamere nel suo secondo rapporto che analizza tutti gli istituti e le procedure della Codice della Crisi dal 2021 al 2024. Dopo un periodo di rodaggio, l`istituto sta riscuotendo il favore delle imprese, passando dalle 600 istanze presentate nel 2023 alle 1.089 del 2024. Il documento, però, evidenzia anche che sono tornate a crescere, lo scorso anno, le procedure di liquidazione giudiziale, che fanno registrare 9.203 aperture.
“L`adesione alla composizione negoziata sta crescendo”, sottolinea il presidente di Unioncamere, Andrea Prete. “Questo è un fatto positivo perché consentirà a tante aziende oggi in difficoltà di restare operative una volta riequilibrata la propria posizione. Lo strumento funziona e sta dando i suoi frutti. Emerge però una maggiore adesione e un superiore tasso di successo da parte delle imprese di maggiori dimensioni, in forza della propria organizzazione più solida e strutturata. Per questo, soprattutto le piccole imprese vanno supportate aiutando la consapevolezza dell`imprenditore, affinché approdino alla procedura senza indugio, non appena si presentano situazioni di difficoltà”.
Rimane contenuto il ricorso al concordato semplificato, cui si può accedere solo se non risultano praticabili le soluzioni previste all`esito della composizione negoziata, con una leggera crescita nel 2024 (85 domande) rispetto al 2023 (69 domande).
L`utilizzo degli accordi di ristrutturazione, invece, si conferma costante con più di 300 aperture all`anno negli ultimi quattro anni (326 nel 2024). In decrescita, invece, nel triennio 2021-2023, il ricorso al concordato preventivo, quasi dimezzato poiché passato da 1.067 aperture nel 2021 a sole 678 del 2023, con una lievissima inversione di tendenza nel 2024 (84 domande in più rispetto all`anno precedente), per un totale di 762 aperture.
La liquidazione coatta amministrativa si attesta sul valore di 236 procedure nel 2024 (in leggerissima risalita rispetto ai due anni precedenti).