Si è riunito oggi il Consiglio regionale della Puglia che ha accolto la richiesta del presidente, Michele Emiliano, di rinviare la votazione degli ordini del giorno concernenti il ricorso presentato, nel dicembre scorso, dallo stesso Emiliano al Tar di Lecce. Ricorso con cui, insieme al Comune di Taranto, la Regione Puglia chiedeva venisse dichiarato illegittimo il Dpcm (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) varato nel settembre scorso in merito all’Ilva.
La richiesta di Emiliano è stata accolta col voto favorevole di 26 consiglieri regionali, mentre hanno votato contro 19. In aperetura delle seduta, il presidente Emiliano ha sottolineato come “un eventuale voto ora, potrebbe dare la scusa al Governo per chiudere la trattativa”.
Contemporaneamente al rivinio del voto da parte del consiglio regionele della Puglia, il Tar di Lecce ha fissato per il prossimo 6 marzo l’esame dei ricorsi sovra citati.
I giudici della terza sezione, presieduta da Enrico D’Arpe, preso atto della rinuncia alla richiesta di sospensiva del Dpcm, che era stata notificata nei giorni scorsi da Comune e Regione, hanno preso in considerazione l’eccezione presentata dalla difesa di Ilva. L’eccezione contesta la competenza territoriale della sezione leccese del Tar e chiede che il procedimento venga spostato al Tar del Lazio.
TN