“Fare impresa partendo dai bisogni, questo il vero talento delle cooperative”. Cosi’ Papa Francesco, nel messaggio inviato oggi all’assemblea di Confcooperative. “Vi parlo come un amico”, ha esordito Bergoglio, ricordando i legami di amicizia anche personale col presidente di Confcooperative Maurizio Gardini, e invitando il sistema coop a “continuare a essere il motore che solleva e sviluppa la parte più debole delle nostre comunità e della società civile, soprattutto fondando imprese per dare lavoro”.
Osserva il Papa: “Fare un’impresa partendo dalle opportunità lo sanno fare molti, ma fare un’impresa partendo dai bisogni è il vostro talento. Fatevi guidare dal vostro impegno per il bene comune –conclude il messaggio- se la cooperativa funziona fa crescere la solidarietà, rafforza la responsabilità comune, la capacità di riconoscere generosamente quello che gli altri sanno fare e anche di accettarne i limiti. Nella cooperativa cresce la fraternità: non è solo un capitale di fiducia, è di più: è fraternità, è la risorsa di cui il mondo oggi ha più bisogno”.
Toni analoghi nell’intervento di Mattarella. Il presidente ha sottolineato che “Le cooperative rappresentano un modello produttivo virtuoso: auspichiamo dunque un ruolo sempre più incisivo del mondo cooperativo che lo renda protagonista anche in questa fase di profonda trasformazione del Paese”. Il lungo periodo di crisi economica, ha aggiunto il presidente, ha ‘’esaltato’’ la funzione delle cooperative, “sia sul terreno produttivo sia su quello dell’occupazione, vera sfida per il Paese. La loro evoluzione nel lungo periodo e gli incoraggianti traguardi raggiunti confermano la capacità di rispondere alle esigenze emergenti dai territori e dalle diverse fasce di popolazione”.