Riduzione degli incentivi ed eliminare le forme di speculazione. Questi i cardini, secondo quanto si apprende, della bozza del nuovo provvedimento sulle rinnovabili, di cui si è discusso oggi in un incontro al ministero degli Affari regionali, a cui hanno preso parte, per il ministero dell’Ambiente, il direttore generale Corrado Clini, e per il ministero dello Sviluppo economico, Sara Romano, direttore generale per l’energia.
Nella riunione, durata poco più di un’ora e mezza, si è aperto «il confronto con gli enti locali, in particolare con Regioni, Province e Comuni: si è discusso di quello che sarà un nuovo conto energia, il quarto. Una riunione interlocutoria e in evoluzione alla quale sembra si sia trovata un’intesa soltanto sui principi, ma non sulle modalità per raggiungerli.
Alla base del provvedimento, fanno sapere fonti governative, “c’è, infatti, la volontà di ridurre gli incentivi, spezzare le forme speculative senza tagliare le gambe a chi lavora seriamente, e allinearsi ai parametri Ue”. Non ancora prevista, ma allo studio, una formula per salvare gli investimenti pregressi che non otterrebbero gli incentivi dopo il 31 maggio di quest’anno per effetto del decreto legislativo approvato a inizio mese. (LF)
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