Il governo ha incontrato a Palazzo Chigi le parti sociali per il tavolo sul Mezzogiorno in vista del documento che sarà portato domani al Consiglio dei ministri. Al tavolo erano presenti, per il governo, il premier Silvio Berlusconi, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, i ministri Giulio Tremonti, Renato Brunetta, Maurizio Sacconi, Giancarlo Galan, Paolo Romani, Roberto Calderoli, Stefania Prestigiacomo, Michela Vittoria Brambilla, Angelino Alfano, Raffaele Fitto, Gianfranco Rotondi.
Per le parti sociali hanno partecipato, tra gli altri, i segretari generali della Cisl Raffaele Bonanni, della Cgil Susanna Camusso, della Uil Luigi Angeletti, dell’Ugl Giovanni Centrella. Per la Confindustria c’è il vice presidente Cristiana Coppola e il presidente Emma Marcegaglia.
Il ministro per i Rapporti con le Regioni Raffaele Fitto ha detto che domani al Consiglio dei ministri arriveranno due decreti in attuazione del piano nazionale per il Sud. Si tratta, secondo quanto si apprende, di un decreto ministeriale e di un decreto legislativo.
Oltre al piano nazionale per il Sud e ai due decreti legge, domani verrà anche approvata la delibera Cipe per l’assegnazione e la tempistica delle risorse per il Sud. L’obiettivo è quello di sbloccare i fondi Fas 2007-2013. Il Piano Nazionale per il Sud prevede interventi in diversi settori, dalle infrastrutture agli incentivi per le imprese. Fitto ha illustrato al tavolo i vari punti del documento dell’esecutivo. Le risorse dei fondi Fas e dei fondi europei saranno concentrate, ha detto, sulle “infrastrutture, come le reti ferroviarie; la legalità, vale a dire il contrasto al lavoro nero e alla criminalità; l’università e la ricerca; i servizi pubblici locali; gli incentivi alle imprese”.
Il ministro per i Rapporti con le Regioni, ha detto poi che i governo appoggerà la costituzione della cabina di regia per il Sud proposta dalla parti sociali.
Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, parlando del piano ha aggiunto che è “una parte qualificante, anzi, la base del piano che l’Italia presenterà all’Europa”. Riguardo alla banca del Sud il ministro ha reso noto che martedì Poste e Bcc formalizzeranno l’offerta di acquisto su Mediocredito Centrale,
Il presidente della Confindustria, Emma Marcegaglia ha detto di apprezzare il documento del governo su Sud e la cabina di regia per il Mezzogiorno. “Sono importanti – ha proseguito – gli aiuti automatici per le imprese, ma serve aprire un negoziato con la Commissione europea”. Secondo Marcegaglia, “l’incontro di oggi consolida la logica di confronto tra le parti sociali su grandi temi come il Sud”. Inoltre per il presidente di Confindustria il documento del governo “ha molti punti in comune con quello delle parti sociali e è positiva la concentrazione degli aiuti e la razionalizzazione di risorse”. “Ora – ha aggiunto – occorre mettere in pratica linee d’intervento con il coinvolgimento delle Regioni, e serve un impegno straordinario sulla spesa delle risorse Ue”.
Soddisfatto anche il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, che ha detto di apprezzare lo sforzo del governo perché il documento recepisce quello delle parti sociali. “Da mesi abbiamo spinto, come parti sociali – ha detto Bonanni – sulla questione meridionale”. “Il problema ha proseguito – è come concentrare e razionalizzare le risorse per avviare politiche anticicliche a partire dalle Regioni del Sud, la non spesa peggiora solo le cose”. Bonanni ha concluso dicendo che “daremo un giudizio complessivo, punto su punto, lavorando insieme al governo e ragionando su forme automatiche di incentivi per il Sud per trovare tutte le possibilità per incoraggiare investitori anche con accordi di start up e sostegni fiscali”.
Uno sforzo straordinario chiede il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, che giudica positivamente l’avvio della discussione sul piano Mezzogiorno e sottolinea che “l’obiettivo è quello di ridurre il differenziale esistente tra Nord e Sud per dare prospettiva a Paese”.
“C’è convergenza – ha detto Camusso – tra i titoli del piano enunciato e il documento sottoscritto dalle parti sociali, ma sospendiamo un giudizio compiuto perché oltre i titoli aspettiamo di conoscere i contenuti e il piano nel dettaglio nei prossimi tavoli che seguiranno”.
Un sì alla proposta della cabina di regia lo ha detto anche il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti che ha aggiunto: “Chiederemo l’attivazione di strumenti che inducano la pubblica amministrazione nel Mezzogiorno a funzionare meglio”. Per il segretario della Uil, affinché la cabina di regia possa funzionare “occorre una ferma volontà politica dei soggetti coinvolti”.
Infine il segretario generale dell’Ugl chiede un graduale abbandono dell’assistenzialismo. “Il piano del governo – ha detto – sarà utile al Sud se, oltre all’individuazione di obiettivi strategici, si provvederà ad un graduale abbandono dell’assistenza”. “Occorre puntare di più sull’istruzione – ha sottolineato Centrella – e sul nutrimento dell’essere perché quello del Mezzogiorno non è solo problema economico ma soprattutto culturale”. “Lo sviluppo al Sud – ha concluso – si potrà conseguire solo incentivando le persone mettersi in moto da sole, con attività economiche e imprese, e a credere nella legalità”.
LUCA FORTIS