Modifiche su part-time, aspettativa, congedi, mobilità. Queste le novità contenute nel ddl lavoro che andranno a integrare la riforma Brunetta sul riordino e la modernizzazione della pubblica amministrazione. Per i 170 mila impiegati part-time, 85% donne, potrebbe infatti scattare nei prossimi sei mesi una revisione del contratto, per applicare le regole più restrittive introdotte nel 2008. Tra queste la possibilità di un rifiuto da parte dell’amministrazione se la riduzione d’orario complica l’organizzazione del lavoro, senza dover dimostrare il grave pregiudizio.
Un riesame che non trova il favore dei sindacati, che vorrebbero la flessibilità dell’orario di lavoro favorita e incentivata, dal momento che è un efficace strumento per conciliare il lavoro e la famiglia.
Un altro capitolo riguarda il riordino della disciplina dei permessi e congedi. Il governo avrà la delega, da esercitare entro sei mesi, per una rivisitazione complessiva dei requisiti, all’insegna della semplificazione. Mentre saranno da subito applicate le strette per quanto riguarda l’assistenza ai portatori di handicap: solo a un familiare alla volta sarà concesso di assentarsi dal lavoro per parenti o affini di secondo grado.
Sarà più facile invece ottenere l’aspettativa non retribuita per avviare attività professionali e imprenditoriali.
Intanto il ministro Brunetta, secondo alcune fonti, sarebbe a caccia di 400 milioni di euro per sperimentare i premi sul merito stabiliti dalla riforma.
Secondo Carlo Dell’Aringa, professore d’Economia politica all’Univerità Cattolica di Milano, che commenta la situazione del settore del pubblico impiego in un articolo su Il sole24ore, sarà difficile trovare un finanziamento per i premi con il rinnovo dei contratti del pubblico impiego in stand by. Intanto, sottolinea Dell’Aringa, è stata istituita la Commissione nazionale per la valutazione, con un costo annuo di 8 milioni di euro, prevista dalla riforma per controllare che le diverse amministrazioni effettuino le valutazioni previste dalle norme.
Francesca Romana Nesci