La Fiom-Cgil dichiara lo sciopero di due ore il 22 ottobre alla Pininfarina. L’iniziativa è stata decisa venerdì scorso dall’assemblea dei per sensibilizzare le istituzioni sulla decisione dell’azienda di procedere con 14 licenziamenti. Lo sciopero, infatti, sarà accompagnato da un corteo che arriverà alla sede del comune di Cambiano.
«I lavoratori continuano a chiedere all’azienda la revoca dei licenziamenti – dichiara in un comunicato Antonio Citriniti, della Fiom-Cgil – Qualunque cittadino che continua a vivere gli effetti della crisi e l’impoverimento delle famiglie rimane indignato dagli stipendi dei dirigenti, che complessivamente ammontano a quattro milioni e duecentomila euro annue in un’azienda di 300 dipendenti. Per questo – continua Citriniti – la richiesta di ridurre i costi di struttura del 10% può rappresentare un modo per redistribuire i costi della crisi anche su quelle figure che sino a oggi non sono state sfiorate. Il futuro industriale di Pininfarina rimane un’incognita, per questo si è ritenuto di coinvolgere le amministrazioni pubbliche e chi ha responsabilità politiche».