Arrivano i numeri definitivi sull’andamento del settore terziario (servizi) dell’Eurozona nel mese di dicembre. In Italia, il settore si conferma in espansione rimanendo sopra lo spartiacque di 50 punti che divide le fasi di crescita da quelle di contrazione.
Nel dettaglio l’indice Pmi dei servizi del Belpaese è sceso a 52,3 punti a dicembre rispetto ai 53,3 punti di novembre, “indicando un incremento moderato ma più lento del settore. Sale quindi a sette mesi l`attuale sequenza di crescita del terziario” spiega la nota di Ihs Markit, l’istituto di ricerca che rileva gli indici Pmi.
“Sembra accidentato il percorso che l`Italia dovrà affrontare nel 2017, anno in cui l`Ihs Markit prevede una crescita del Pil solo dello 0,4%, rallentata rispetto alla stima dello 0,9% fatta per il 2016”, commenta Phil Smith, economista di Ihs Markit.
Sempre nell’ambito Eurozona, l’indice Pmi del terziario della Francia sale a 52,9 da 51,6. Quello della Spagna cala leggermente a 55 da 55,1 e quello della Germania scende da 55,1 a 54,3, in entrambi i casi si tratta comunque di livelli di eccellenza.
L’indice Pmi del terziario dell’Eurozona scende a dicembre da 53,8 a 53,7, mantenendosi comunque al top degli 11 mesi.
Discorso diverso invece per quanto riguarda l’indice Pmi composito dell’Eurozona, che misura il livello di attività economica del settore manifatturiero e terziari. Infatti, nel mese di dicembre è salito a 54,4 dai 53,8 punti del mese di novembre. Si tratta del top degli ultimi 67 mesi, “il tasso di espansione più rapido dal maggio del 2011”, sottolinea Ihs Markit.
Tra i quattro Big dell’Eurozona, tutti si attestano con livelli di indici sopra lo spartiacque dei 50 punti che divide le fasi di espansione da quelle di contrazione. Solo l’Italia risulta in retromarcia.
Nel dettaglio, il Pmi composito della Germania sale a 55,2, il massimo dei 5 mesi. Quello della Francia a 53,1 il massimo dei 18 mesi. Quello della Spagna a 55,5 punti, il top dei 6 mesi. Italia in controtrend con un calo a 52,9, il minimo dei due mesi.
Nel complesso i dati di dicembre sottolineano una fase di espansione ancora in corso, segnalando “per il quarto trimestre, una espansione del Pil dell’Eurozona pari a +0,4%, dato che proprio a dicembre l’attività economica è aumentata a ritmi che non si vedevano da cinque anni e mezzo”, spiega la nota di Ihs Markit.