A un passo dallo sciopero generale di 24 ore, IgMetall ha ottenuto un accordo storico, che prevede l’orario settimanale a 28 ore e un aumento delle retribuzioni del 4,3%. Per contro, le aziende potranno aumentare la quota di dipendenti che vogliono allungare la settimana di lavoro a 40 ore.
Si tratta di un accordo-pilota, ma è destinato a fare storia, anche perché prevede un aumento in busta paga, per i circa 900 mila lavoratori interessati, di ben il 4,3%. La settimana corta a 28 ore avrà un periodo massimo di due anni, ma potrà essere richiesta varie volte nel corso della vita lavorativa. Tutto ciò a parità delle retribuzioni attuali e con la rinuncia a parte degli aumenti salariali che scatteranno a partire dal 2019.
L’intesa, per ora pilota, prevedibilmente verrà estesa a breve ai 3,9 milioni di lavoratori metalmeccanici del resto della Germania. Per il capo di IG Metall, Jörg Hofmann, si tratta di una “pietra miliare verso un mondo del lavoro moderno”. Il presidente di Gesamtmetall, Rainer Dulger commenta: “è la pietra angolare del lavoro flessibile del 21. secolo”.