Ieri si tenuto un tavolo fra l’Amministratore Delegato di Tirreno Power e le Segreterie Nazionali di Filctem, Flaei e Uilcem, sull’aggiornamento del piano industriale. I sindacati hanno fatto sapere che sosterranno la necessità di una rapida e positiva conclusione dell’iter autorizzativo per il completamento della riconversione della centrale di Vado Ligure ed il conseguente avvio dei lavori.
Un investimento importante, secondo i sindacati, “sia per gli aspetti ambientali del progetto che per la mole di investimenti previsti (800 milioni di euro di cui 200 per lo sviluppo in Liguria delle Fonti rinnovabili), che darebbero un importante sostegno all’industria manifatturiera italiana, a partire da Ansaldo Energia, una realtà importante del tessuto produttivo nazionale e genovese”.
Il progetto prevede la costruzione di una nuova unità a carbone da 460 MW in luogo del vecchio impianto ad olio combustibile, nonché il rifacimento delle due unità già funzionati, una riduzione significativa delle emissioni complessive. A ciò si aggiungerebbero 180 MW di produzione da fonti rinnovabili: biomasse, eolico, fotovoltaico e rinnovamento dell’idroelettrico.
Le Segreteria nazionali di Filctem, Flaei e Uilcem chiedono al Governo, alla Regione Liguria, ai Comuni interessati di approvare il progetto e di convocare la conferenza dei servizi che, dopo l’autorizzazione concessa dal Ministero dell’Ambiente, concluda positivamente l’iter autorizzativo e avvii i lavori. (LF)