I pensionati sono scesi in piazza oggi in tutta Italia in occasione della giornata di mobilitazione nazionale indetta da Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil per dire al governo e al Parlamento che il tempo “è scaduto e per chiedere interventi concreti e urgenti su redditi da pensione, fisco, welfare e non autosufficienza”.
Presidi sono stati organizzati davanti alle Prefetture e ai Comuni in tutte le principali città d’Italia.
A Roma la manifestazione nazionale che si doveva tenere al Pantheon è stata sospesa vista la situazione politica che si è venuta a creare nelle ultime ore ma in tanti hanno partecipato al presidio davanti alla Prefettura in piazza Santi Apostoli a Roma, dove erano presenti anche i Segretari generali Spi-Fnp-Uilp Carla Cantone, Gigi Bonfanti e Romano Bellissima.
“Sotto accusa – si legge in una nota – le scelte di rigore a senso unico operate finora dal governo e dal Parlamento che hanno portato al blocco della rivalutazione delle pensioni, all’introduzione dell’Imu, ai tagli a welfare, Enti locali e sanità, all’aumento incontrastato della pressione fiscale nonché del costo della vita, dei prezzi e delle tariffe”.
“Tutte misure – dicono i sindacati – che hanno fortemente penalizzato i pensionati italiani, che finora hanno pagato un prezzo altissimo alla crisi e che ora chiedono giustizia sociale e un’equa distribuzione dei sacrifici”.
Spi-Fnp-Uilp hanno consegnato nelle mani dei sindaci e dei prefetti una lettera indirizzata al Presidente della Repubblica e al premier Mario Monti con le proprie richieste d’intervento. (LF)
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