“Siamo a due anni dalla direttiva comunitaria sui ritardi nei pagamenti della pubblica aministrazione e nulla è cambiato”. Lo dice Giuseppe Guerini, intervenendo al convegno conferenza stampa del TAIIS sui ritardati pagamenti.
“La cooperazione sociale ha un credito di sei miliardi di euro. Le amministrazioni – continua Guerini – sono passate da 111 giorni di ritardo a 120 giorni dal 2010. E’ aumentato il numero di regioni che sono sopra i 120 giorni di pagamento”.
“Nei prossimi anni – aggiunge – assisteremo alla liberalizzazioni dei servizi nei 27 stati membri, prevalentemente nei servizi pubblici. A pagarne le spese saranno le imprese italiane, indebolite nella liquidità dai ritardati pagamenti, mentre le imprese straniere, forti della liquidità dovuta a tempi giusti nei pagamenti, concorreranno in condizioni di vantaggio rispetto alle nostre imprese.”(LF)