Il Comune di Napoli “ha messo in ginocchio le case famiglia: 38 mesi di ritardati pagamenti e 40 milioni di debiti accumulati. Chiuse già 100 case famiglia.
L’allarme sociale è alle stelle in contesti di grave fragilità sociale”. Ad affermarlo Giuseppe Guerini, portavoce Alleanza Cooperative Sociali.
“È una questione di dignità. Il lavoro va pagato senza decurtazioni e ulteriori lungaggini. Sosterremo l`azione delle nostre cooperative sociali portandola all`attenzione del Governo Nazionale e del ministero del Lavoro e per le Politiche Sociali”, sottolinea Guerini.
“Le case famiglia di Napoli, che operano in contesti di grande fragilità sociale – aggiunge Guerini – continuano a chiudere. Il Comune con i suoi ritardi indegni ha messo in ginocchio le strutture che si occupano dei bambini più svantaggiati della città. Ora bisogna dare risposte a questa situazione kafkiana e drammatica. Non si capisce per quale motivo il Comune di Napoli non paga pur avendo attinto ai fondi nazionali. Non vorremmo che queste risorse siano state utilizzate per altro. Questa situazione è arrivata al punto di non ritorno”, conclude.