Se lo Stato non garantisce gli stessi contributi del passato per ricerca e sviluppo per Finmeccanica ci sono “due alternative: ridurre molto gli investimenti o ridurre molto gli utili; dopodichè, però, il titolo in Borsa subirebbe una botta tremenda”. Lo ha sottolineato il presidente di Finmeccanica, Pier Francesco Guarguaglini, durante un’audizione in commissione Difesa del Senato. Finmeccanica, ha poi precisato il presidente, destina due miliardi (fra contributi dello Stato, propri e dei clienti) agli investimenti in ricerca e sviluppo. (FRN)
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