Si sono svolte oggi manifestazioni e presidi nazionali dei lavoratori del comparto assicurativo che si sono astenuti dal lavoro per tutta la mattinata. Lo sciopero nazionale, indetto unitariamente dai sindacati di categoria, Fiba Cisl, Fisac Cgil, Uilca Uil, Fna, Snfia, ha registrato un’adesione dell’80%. I sindacati chiedono all’Ania un adeguato miglioramento salariale, formazione, valorizzazione delle risorse umane e miglioramento della qualità ed efficienza del servizio assicurativo. L’Associazione nazionale delle Imprese assicurative finora ha dato solo risposte negative ignorando tutti i punti della piattaforma per il rinnovo del contratto nazionale, scaduto da più di un anno, e ha risposto, di fatto, con una contro piattaforma che, a giudizio dei sindacati, stravolge il concetto di comporto della malattia dei lavoratori. I sindacati, inoltre, ricordano che il settore assicurativo è ricchissimo e che, nonostante la crisi, mantiene un alto grado di solvibilità. Il costo del lavoro risulta essere il più basso d’Europa.
La mobilitazione, annunciano i sindacati, proseguirà con altre 4 ore di sciopero nei prossimi giorni. L’8 aprile, inoltre, ci sarà una manifestazione a Trieste sotto la sede delle Generali, indetta per i problemi occupazionali delle agenzie. (FRN)
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