Il governo pensa a dimezzare i fondi per la formazione per coprire la cassa integrazione in deroga nel 2013. I sindacati si dicono nettamente contrari. Per il segretario generale aggiunto della Cisl, Giorgio Santini, “il dimezzamento delle risorse per la formazione continua in un periodo in cui sono estremamente esigue rischia di compromettere seriamente gli esiti delle iniziative già in atto da parte dei fondi interprofessionali, rivolte ad incrementare l`occupazione e la ricollocazione dei lavoratori”.
“La Cisl – prosegue – chiede pertanto al governo di aprire immediatamente un confronto con le Parti sociali al fine di individuare tutte le possibili alternative al dimezzamento dei fondi per la formazione per reperire le risorse da destinare all`incremento del finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga”.
Anche per il il segretario confederale della Uil, Guglielmo Loy “la necessità e l`urgenza di reperire risorse aggiuntive per garantire anche per il 2013 coperture salariali ai lavoratori colpiti dalla crisi non giustifica l`approssimazione e l`inadeguatezza con la quale i relatori alla Legge di Stabilità hanno cercato di trovare una soluzione al delicatissimo problema del rifinanziamento della cassa integrazione in deroga”. “Dimezzare le risorse oggi destinate alla formazione continua – aggiunge – è un`operazione velleitaria e palesemente contraddittoria con uno dei principi cardine della recente riforma del mercato del lavoro che, proprio alla formazione, ai fondi interprofessionali e, più in generale, alle politiche attive, affida il difficile compito di favorire la rioccupabilità dei lavoratori sospesi o espulsi dalle attività produttive”. (LF)
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