Sulle pensioni Governo e sindacati hanno concordato che “il principio dell’adeguamento” dell’uscita dal lavoro all’aspettativa di vita “rimane assolutamente confermato ed è un pilastro del meccanismo previdenziale del Paese”. Questo afferma il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, in una breve dichiarazione al termine dell’incontro a Palazzo Chigi. Padoan ha aggiunto che “ci siamo incontrati con le organizzazioni sindacali per discutere di legge di bilancio. Molto punti sono stati apprezzati dai sindacati come coerenti con le richieste fatte da tempo”. E ancora, il ministro informa: “Abbiamo stabilito un tavolo che avrà aspetti tecnici e anche politici che riguarda la possibilità di estendere le categorie assoggettate a lavori gravosi per distaccarli dal meccanismo automatico dell’adeguamento”.
Il tavolo tecnico considererà la possibilità di “migliorare il meccanismo che determina cadenza dell’età pensionabile sotto vincolo che non intacchi sostenibilità del sistema che è pilastro sostenibilità finanziaria del Paese”. Il premier Gentiloni, nel corso dell’incontro con i sindacati, avrebbe a sua volta ammesso la possibilita’ di correzioni in sede di tavolo tecnico, ricordando tuttavia che “L’adeguamento dell’età pensionabile all’aspettativa di vita non è una decisione di questa legge di bilancio. E’ una norma varata dai governi precedenti che è già stata attuata due volte in questi anni”.
“Il Parlamento è naturalmente sovrano – avrebbe aggiunto Gentiloni secondo fonti presenti alla riunione a Palazzo Chigi – ma noi non escludiamo che si possa correggere qualcosa in un tavolo tecnico di confronto con le parti sociali. Possiamo discutere subito di misure che riguardano categorie specifiche e casi particolari, individuando i lavori più gravosi e ragionare anche sui metodi di calcolo dell’aspettativa di vita. La premessa è non superare i principi generali della norma sull’aspettativa di vita”.
Non molto soddisfatti i sindacati. Susanna Camusso, lasciando Palazzo Chigi, ha avvertito che il tavolo tecnico ‘’non ferma l’iniziativa dei sindacati’’: “Se non avremo risposte decideremo le iniziative – ha sottolineato Camusso – all’incontro tecnico verificheremo se esiste davvero la disponibilità a cambiare i meccanismi dell’aspettativa di vita e anche per avere risposte che non abbiamo avuto su donne e pensioni dei giovani e per rendere più equo il sistema previdenziale che oggi è ingiusto. La discussione si è svolta in un sentiero difficile. Per noi il meccanismo sull’aspettativa di vita è ingiusto”.
Per Anna Maria Furlan, leader Cisl, nell’incontro a Palazzo Chigi tra Governo e sindacati sulle pensioni “siamo andati avanti col nostro lavoro. E’ positivo che ci siamo dati dei tempi molto stringenti per vedere come e se gestire, nel rapporto con il Governo, anche la seconda parte dell’accordo sulla previdenza – ha proseguito – che è altrettanto importante rispetto alla prima parte del protocollo d’intesa raggiunto un anno fa. Sul tema dell’aspettativa di vita non tutti i lavori sono uguali e, di conseguenza, nemmeno l’aspettativa di vita è uguale. Va verificata per ogni tipologia di mestiere. Questa nostra richiesta è stata accolta dal Governo”.
Il tavolo tecnico, prosegue Furlan, “sarà anche un tavolo di verifica politica con i segretari generali (delle tre organizzazioni sindacali, ndr) e sarà l’occasione per discutere anche di una pensione dignitosa per giovani, del silenzio-assenso della previdenza complementare e dei lavori di cura. I tempi tecnici sono molto stretti, ma se ci sono volontà e condivisione dell’obiettivo questo tempo può bastare per fare un lavoro importante. Nel frattempo, continuano le nostre azioni a sostegno della nostra piattaforma in tutti i territori”.
Sullo stesso tema anche Carmelo Barbagallo, Uil: “Di positivo c’è che la discussione continua. Ora si avvieranno una serie di incontri tecnici che partiranno il 6 novembre e che porteranno a un nuovo incontro politico il 13 novembre prossimo in cui si verificherà la possibilità di posizioni convergenti tra Governo e sindacati. I paletti che ha messo il ministro Padoan per noi sono tutti da verificare”.
N.P.