Governo e parti sociali si rivedranno a fine luglio e poi a fine agosto per fare alcuni “checkpoint” per mettere nero su bianco le misure per l’occupabilità dei giovani in vista dell’Expo 2015. Il percorso temporale, proposto dal ministro Enrico Giovannini, è stato accolto dalle parti.
L’obiettivo è arrivare entro metà settembre a un avviso comune.
Giovannini ha avvertito che in caso di mancato accordo quadro tra le parti sociali interverranno governo e Parlamento.
Quanto agli emendamenti presentati al decreto lavoro in discussione nelle commissioni Finanze e Lavoro del Senato che riguardano in particolare l’Expo, per ora “saranno messi da parte”, ha spiegato il ministro del Lavoro, poiché “sarebbe poco sensato spingere le parti sociali in tempi troppo stretti a trovare l’accordo”. “Ci siamo dati un termine – ha proseguito riferendosi alla metà di settembre – quando ci sarà anche il piano del governo sull’Expo”.