La Femca Cisl esprime forti preoccupazioni sull’ipotesi di fusione di Snam con Terna perché ritiene che l’operazione non porterà benefici al sistema gas.
Il segretario generale, Sergio Gigli, ritiene che la decisione del governo di procedere alla separazione di Eni da Snam rischia di compromettere il percorso di quest’ultima, ossia di creare una rete integrata del gas in Europa.
“L’operazione, tra l’altro, – dice Gigli – non creerebbe significative sinergie operative in quanto le due società hanno raggiunto livelli di efficienza molto elevati”.
Secondo il segretario della Femca Cisl, va preservato il ruolo di Snam in modo strategico, consentendo il piano di sviluppo anche all’estero di una società unica delle reti, garantendo così una maggiore sicurezza degli approvvigionamenti in Italia ma anche alla stessa Europa.
“Per questi motivi – conclude Gigli – ritengo che la cessione di Snam, e in particolare il segmento del trasporto del gas, comporterebbero, da un lato, la compressione delle strategie di sviluppo e, dall’ altro, incertezze sulle necessità vere di migliorare il sistema degli approvvigionamenti”.
La Femca chiede un incontro al ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, al fine di discutere concretamente sulle strategie energetiche del Paese.
(FRN)