“Un incontro deludente con momenti assolutamente imbarazzanti. Ci sentiamo presi in giro e reagiremo per quanto ci riguarda con determinazione e durezza”. E’ il commento di Mario Ghini, segretario nazionale della Uilm al termine dell’incontro col “management” della multinazionale finlandese Outokumpu, terminato da poco. “Con sfrontatezza -ha continuato Ghini- quasi a sfiorare l’arroganza, la delegazione finlandese ha confermato l’intenzione di dismettere il sito siderurgico dell’Ast di Terni privandolo di parti fondamentali come il tubificio e la linea di laminazione dell’acciaio brillante. Inaccettabile e contro ogni logica di serio investimento sul territorio nazionale”.
“E’ ora che il governo- ha detto- la smetta di stare a guardare la desertificazione che la concorrenza estera determina sulle nostre realtà industriali. Agli occhi dell’opinione pubblica internazionale l’Italia è il luogo dove chiunque interessato all’industria può fare self-service a basso costo e senza ostacoli. La siderurgia è il drammatico esempio di questo consolidato atteggiamento”. “Il ministro Passera – conclude – compia degli atti degni del dicastero che guida: se non riesce con lo sviluppo al momento eserciti almeno una degna azione di salvaguardia. In caso contrario è evidente che l’esecutivo sta esaurendo la funzione per cui è stato chiamato a governare”. (LF)
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