L’emissione di obbligazioni europee, i cosiddetti eurobond, comporterebbe costi aggiuntivi per la Germania di almeno 17 miliardi di euro all’anno. Lo ha scritto oggi la Frankfurter Allgemeine Zeitung. Il giornale non cita le sue fonti, ma ha detto che si tratta di un dato che “il cancelliere Angela Merkel potrà presentare” in occasione del vertice dei leader europei a Bruxelles, giovedì e venerdì. Merkel si oppone a questa proposta che é stata rilanciata la scorsa settimana dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti e dal lussemburghese Jean-Claude Juncker, leader dei ministri delle Finanze dell’Eurogruppo, ed é sostenuta da diversi paesi del Mediterraneo. La Francia si é allineata alla posizione tedesca. I prestiti comuni degli Stati della zona euro avrebbero permesso di far ribassare i tassi d’interesse sul debito pubblico di alcuni Stati, come la Grecia, l’Irlanda e il Portogallo. Ma gli altri stati come la Germania pagherebbero di più per il proprio rifinanziamento. Il rendimento medio di un prestito obbligazionario comune nell’area dell’euro é attualmente del 3,31%, mentre la Germania paga un interesse medio dell’1,73% sulle sue obbligazioni e altri titoli di debito, secondo il quotidiano tedesco. “La condivisione del rischio sui tassi d’interesse non ci avrebbe aiutati strutturalmente”, ha detto Merkel nel corso di un consiglio dei ministri franco-tedesco venerdì a Friburgo. “Dobbiamo responsabilizzare gli Stati, non deresponsabilizzarli”, ha rincarato il presidente francese Nicolas Sarkozy nella stessa sede. (FRN)