General Motors fa causa a Fca e la accusa di avere corrotto lo United Auto Workers, il sindacato dei metalmeccanici americano. In particolare, la General Motors ha annunciato oggi la presentazione di “una causa federale di corruzione contro la Fca – si legge in una nota – e gli ex dirigenti della Fca che si sono dichiarati colpevoli in un’indagine federale in corso sulla corruzione”.
La causa ha ad oggetto “attività di corruzione pluriennale che Fca ha messo in atto per minare l’integrità del processo di contrattazione collettiva” con il sindacato “e causare danni sostanziali a Gm”. “Al centro di questa causa ci sono le chiare ammissioni di illeciti commessi da ex dirigenti della Fca – si legge ancora nella nota – rivelate attraverso le continue indagini penali dell’Ufficio del Procuratore degli Stati Uniti nel Distretto orientale del Michigan”.
“Questa azione legale intende rendere la Fca responsabile del danno che le sue azioni hanno causato alla nostra azienda e garantire condizioni di parità in futuro”, ha affermato Craig Glidden, vice presidente esecutivo e general counsel di GM.
Fca secondo quanto scrive GM “è stata il chiaro sponsor di comportamenti illecite pervasivi, pagando milioni di dollari in tangenti per ottenere benefici, concessioni e vantaggi nella negoziazione, attuazione e amministrazione degli accordi sul lavoro nel corso tempo”. Fca secondo Gm avrebbe “corrotto l’attuazione dell’accordo di contrattazione collettiva del 2009.
Ha inoltre corrotto la negoziazione, l’implementazione e l’amministrazione degli accordi del 2011 e del 2015. La manipolazione del processo di contrattazione collettiva da parte di Fca ha comportato ingiusti costi di manodopera e vantaggi operativi, danneggiando GM”.
Con questa causa, GM “sta cercando di rafforzare il fatto che la contrattazione deve essere libera da frodi e corruzione. Tutti i danni recuperati verranno investiti negli Stati Uniti per avvantaggiare i dipendenti di GM e far crescere posti di lavoro”.
E.G.