E’ stato siglato, dopo una notte di trattative, l’accordo per il rinnovo del contratto nazionale del settore gas-acqua. L’intesa, sottoscritta tra le associazioni imprenditoriali, Anfida, Anigas, Assogas, Federestrattiva, Confindustria-Energia, Federutility e le organizzazioni sindacali, Femca Cisl, Filctem Cgil e Uilcem Uil si riferisce al triennio gennaio 2010 – dicembre 2012 e interessa circa 50 mila lavoratori del settore.
L’intesa prevede un aumento medio sui minimi di 120 euro al 5° livello, in due tranches: 70 euro dal 1° marzo 2011 e 50 euro dal 1° gennaio 2012.
Viene prevista anche una “una tantum” di 658 euro per il lavoratori del gas e di 300 euro per quello dell’acqua per la vacanza contrattuale 1 gennaio 2010 – 28 febbraio 2011.
Nell’accordo viene inseria la calusola sociale, ossia la tutela occupazionale per i lavoratori delle aziende del gas che, a partire dal 2011, verranno coinvolte nel processo di gara per l’assegnazione del servizio. Questo in attesa che il governo vari il decreto legislativo.
Per quanto riguarda la parte normativa viene istituito un fondo integrativo sanitario per tutti i lavoratori, con un aumento di 8 euro mensili a carico delle aziende per le prestazioni previdenziali complementari presenti nel settore (i fondi Pegaso, Fondenergia, Fiprem, Fopen) e l’estensione ai lavoratori del gas delle aziende private del fondo complementare.
Viene anche milgiorato l’attuale assetto delle classificazioni del personale per cogliere – in particolare nel settore idrico – aspetti significativi della professionalità dei lavoratori.
Infine viene rafforzata la contrattazione di secondo livello, potenziando il ruolo delle Rsu e dei sindacati territoriali.
L’ipotesi d’accordo sarà ora sottoposta al giudizio delle assemblee dei lavoratori. (FRN)
10 Febbraio 2011