“Il Piano Industriale BPM, presentato ieri 26 Luglio alle organizzazioni sindacali, non ha mancato di lasciare il segno”. Lo sostiene il segretario generale della Fiba Cisl, Giuseppe Gallo, secondo il quale “già leggendo le prime pagine si evince, infatti, una caratteristica evidente: il taglio drastico che si vuole imporre al costo del lavoro”. “L’impostazione – prosegue – è decisamente sbilanciata sul taglio dei costi del personale” . La Fiba Cisl ritiene infatti che “gli interventi di risparmio debbano partire da una seria revisione di altri ingenti costi operativi, diversi da quelli del personale, che hanno determinato e determinano sprechi ingiustificabili”.
Per il segretario del sindacato ritiene “indispensabile una politica di rilancio del gruppo, coniugata ad una maggiore efficienza organizzativa e, soprattutto, ad una maggiore valorizzazione del fattore lavoro”.
Gallo, Segretario ricorda che “ identificare il personale solo come una voce di costo è un’idea antiquata perché solo la valorizzazione del patrimonio umano e professionale dei Colleghi, attuata anche con una seria politica di formazione, può dare una reale prospettiva di sviluppo costante all’intero gruppo”.
Quanto alla questione dei circa 700 esuberi dichiarati nel Piano, Gallo ribadisce che “qualunque progetto di fuoriuscita di personale potrà realizzarsi solo ed esclusivamente ricorrendo alla volontarietà”. (LF)
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