“Le dimissioni del presidente dell’ABI Giuseppe Mussari aggravano lo scenario di incertezza del sistema bancario italiano, all’interno di una crisi finanziaria e di una recessione gravi, persistenti ed irrisolte che scatenano effetti pesantemente negativi sulla coesione sociale e sulle condizioni di vita delle lavoratori”. Lo denuncia il segretario generale della Fiba Cisl, Giuseppe Callo.
“Le ragioni delle dimissioni – sostiene – chiudono una vicenda di dissennata conduzione del Mps, riconducibile anche e soprattutto a un sistema di gestione politica e clientelare della banca che tutt’oggi si oppone al suo risanamento, dall’acquisizione di Antonveneta all’opacità dei contratti in derivati che l’accordo del 19 dicembre u.s.ha contenuto, con grande efficacia, per quanto attiene alle ricadute sui lavoratori, garantendo continuità contrattuale ed occupazionale al back Office, volontarietà di accesso al Fondo di solidarietà, rimodulazione e tenuta del contratto integrativo aziendale”.
“Sul tavolo nazionale – conclude – va, peraltro, dato atto alla Presidenza Mussari di aver rilanciato il ruolo e lo stile dell’ABI e di aver manifestato la volontà innovativa di cogliere le aperture istituzionali sulla Corporate governance avviando un percorso di riflessione con le segreterie generali confederali e di settore per valutare l’apertura della governance delle banche ai rappresentanti dei lavoratori”. (LF)