Il ministro dell’Agricultura, Giancarlo Galan ha istituito un’unità di crisi che si occuperà della complessa situazione che attraversa il settore della pesca. Un luogo dove rappresentare i problemi di tutti coloro che in questo settore lavorano, cercando di dare risposte alle emergenze che di volta in volta vengono presentate come quella dell’arresto temporaneo straordinario per il 2010 che, in controtendenza con gli anni precedenti, viene comunicato con sostanziale anticipo, con l’aggiunta di nuove regole applicative.
Il decreto, firmato dal ministro dopo l’accordo raggiunto dall’unità di crisi specifica infatti che tale arresto è da intendersi come interruzione dell’attività di pesca non imputabile alla volontà dei datori di lavoro e quindi consente di applicare ai lavoratori dipendenti la cassa integrazione in deroga, così come già avvenuto in passato. Inoltre è prevista una norma che condiziona l’erogazione del contributo spettante alle imprese (in base allo stesso decreto), al fatto che le imprese stesse dichiarino di non sbarcare i lavoratori durante il periodo di fermo.
Fai-Flai-Uila pesca esprimono un giudizio positivo e esprimono soddisfazione sui tempi e sul metodo con cui si è giunti a questa soluzione. (LF)