Per la neo segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan: “Ha ragione il Governatore della Bce, Mario Draghi: bisogna pensare a far assumere i lavoratori e non licenziare, come purtroppo sta accadendo a Terni ed in tante altre aziende del nostro paese. Senza investimenti non si crea occupazione”.
Le nuove regole del jobs act, “pur condivisibili in molti punti, sottolinea la Furlan, sono destinate ad essere un ennesima occasione perduta senza uno slancio straordinario nella politica industriale che favorisca gli investimenti nel nostro paese”.
Intanto la Cisl prepara una manifestazione nazionale sabato 18 ottobre, intitolata “Jobs day” articolata anche a livello territoriale e regionale, incentrata tutta sui temi del lavoro, della lotta alla precarietà dei giovani e della tutela dei redditi dei lavoratori e dei pensionati.
Nel volantino che sarà distribuito il 18 ottobre in tante piazze italiane viene spiegata la piattaforma della Cisl: mantenimento della tutela dell’art.18 e reintegro contro i licenziamenti discriminatori e disciplinari; contratto a tutele crescenti per cancellare tutte le forme di precarietà dei giovani come false partite iva, cococo della pubblica amministrazione, cocopro, associati in partecipazione; estensione degli ammortizzatori e formazione per chi perde il lavoro; riduzione “choc” delle tasse per lavoratori e pensionati per rilanciare anche i consumi; nuova politica industriale, infrastrutture efficienti e minori costi sull’energia; più contrattazione e partecipazione dei lavoratori nelle scelte aziendali; età di pensionamento flessibile; lotta alla evasione fiscale, alla corruzione ed agli sprechi della pubblica amministrazione”.
E.G.