Cresce il nervosismo della Francia sulle questioni commerciali dell’Unione europea: secondo il Financial Times Parigi ha minacciato di bloccare le trattative verso un accordo di libero scambio con gli Usa, se non ne verranno preventivamente esclusi i settori legati alla cultura, tra cui anche musica e film. In caso contrario la Francia è pronta a boicottare questo tema al G8 sotto la presidenza britannica, che si svolgerà a fine mese in Irlanda del nord, e nel quale Londra punta appunto a compiere dei passi in avanti su questo versante.
Con il consenso delle autorità europee si vorrebbe mettere sul tavolo il maggior numero di settori possibili, da ricomprendere nelle trattative per l’accordo di libero scambio, e poi semmai rimuoverle nel corso del negoziato.
Ma la Francia non ne vuole sapere, dopo che negli ultimi mesi nel paese è montata una campagna volta a difendere “l’exeption culturelle”, un sistema internazionale che protegge le realtà locali mediante varie misure, e ad evitare che il settore venga schiacciato da produzioni in lingua inglese, provenienti quasi interamente da Usa e Gb.