“Non c’e’ l’intenzione di fare passi indietro ma solo passi in avanti nel caso il governo italiano si presentasse al prossimo consiglio europeo del 28/29 giugno senza la riforma del lavoro approvata dal Parlamento”. Lo afferma il ministro del lavoro Elsa Fornero. Nel caso non si arrivasse all’approvazione entro quell’appuntamento ”ci sarà qualche amarezza, che mettiamo in conto”, aggiunge Fornero rispondendo ai giornalisti a margine dell’assemblea di Federmeccanica a Bergamo. “Noi ci dobbiamo fidare di voi e voi dovete fidarvi del ministro del Lavoro, di noi”. Così Elsa Fornero si è poi rivolta alla platea degli imprenditori di Federmeccanica sottolineando che la riforma del lavoro “punta alla conciliazione” tra i diversi gruppi sociali che si devono basare sulla fiducia reciproca. Durante il suo lungo intervento Fornero non è stata applaudita: è avvenuto solo al termine, quando il ministro del Lavoro ha stretto la mano sul palco al presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi
“Le cifre sono state superate dai fatti, ma non abbiamo mai ignorato il problema”. Così il ministro ha risposto a chi le chiede chiarimenti sulla massa degli esodati e la loro situazione. Fornero, ha aggiunto che il governo “sta cercando soluzioni eque e sostenibili”.
Anche il segretario del Pdl, Angelino Alfano Il Pdl è tornato oggi sulla riforma. Il Pdl ha detto la approverà nonostante non ne condivida “una buona parte”, ma “è l’ultima volta che ci adeguiamo”. (LF)
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