Il conservatore David Cameron è il nuovo primo ministro britannico, e verrà sostenuto da una maggioranza parlamentare formata con i Liberaldemocratici, che entrano nel governo come parte di una “vera e piena” coalizione con i Tory, nelle parole del neo-premier. Per il Regno Unito, in piena crisi economica, si tratta di un momento storico sia perché si chiude il ciclo laburista durato tredici anni e sia perché per la prima volta da anni si formerà un governo di coalizione. Le negoziazioni sono state più veloci del previsto anche se non facili. I due partiti hanno ,infatti, visioni anche molto diverse su tempi come l’integrazione europea e l’immigrazione. (LF)
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