Il Fondo monetario internazionale rileva un aumento dei rischi alla stabilità finanziaria, e chiede misure aggiuntive di stabilizzazione e rafforzamento di crescita e inflazione. “Altrimenti – avverte l’istituzione di Washington – potrebbero ripetersi le turbolenze dei mercati” viste a inizio anno.
In occasione delle assemblee annuali con la Banca mondiale, il Fmi ha pubblicato assieme alle sue previsioni economiche anche il rapporto semestrale sulla stabilità finanziaria. Il Global Financial Stability Report. “Dall’edizione dell’ottobre 2015 i rischi sono aumentati”, si legge.
“Il messaggio principale di questo rapporto – sintetizza lo steso Fmi nel sommario della relazione, che conta oltre 130 pagine – è che servono misure aggiuntive per garantire una combinazione più potente di politiche, in grado di migliorare la crescita e le prospettive di inflazione, e di mettere al sicuro la stabilità finanziaria. In assenza di misure simili, le turbolenze dei mercati potrebbero ripetersi”.
E lo studio mette in guardia dalle conseguenze che un riaccendersi della tensione dei mercati comporterebbe. “L’aumento dei premi di rischio potrebbe tradursi in un ulteriore inasprimento delle condizioni finanziarie – si legge – creando un circolo vizioso nocivo con il livello debole di fiducia, la crescita a rilento, l’inflazione debole e i livelli di indebitamento in crescita”.
Il tutto poi avrebbe ripercussioni sull’economia reale, facendo aumentare i rischi di incappare in una vera e propria “stagnazione economica e finanziaria”, avverte il Fmi. Per questo “i policy maker devono costruire sull’attuale dinamica di ripresa un percorso più forte verso la crescita e la stabilità, affrontando le sfide globali” che vanno dai problemi di lungo termine delle economie avanzate, alle vulnerabilità che si sono create nei paesi emergenti all’aumento dei rischi sistemici derivanti dalle liquidità nei mercati.