“Servono con urgenza investimenti pubblici in settori critici per controllare la pandemia, in particolare nella sanità, nelle scuole, nelle infrastrutture digitali, nella sicurezza dei trasporti e degli edifici”. È quanto si legge nel capitolo 2 del Fiscal Monitor del Fondo monetario internazionale, dedicato alla ripresa post-Covid.
Gli investimenti pubblici “dovrebbero avere un ruolo importante nei pacchetti economici per la ripresa, per promuovere la creazione di posti di lavoro e investimenti privati nel breve periodo e per aumentare la produttività, fare progressi in termini di obiettivi di sviluppo sostenibile e rafforzare la resilienza alle crisi nel lungo periodo”.
“Gli investimenti pubblici – sostiene l’Fmi – sono un elemento potenzialmente vigoroso per qualsiasi pacchetto di stimoli. Creerebbero milioni di posti di lavoro in modo diretto nel breve periodo e potrebbero creare altri posti di lavoro in modo indiretto e nel lungo periodo”.
Per il Fondo monetario “è ragionevole aspettarsi che nelle economie avanzate e in molte economie emergenti” gli investimenti possano creare “un moltiplicatore economico maggiore che in tempi normali, con progetti di buona qualità”.
E.G.