“Bene la decisione presa dai Governatori del Comitato di vigilanza bancaria di Basilea”. Così il segretario generale della Fisac Cgil, Agostino Megale, commenta il voto unanime con cui sono stati definiti gli standard di liquidità previsti da Basilea 3.
Secondo Megale “questa decisione apre spazi affinché il sistema creditizio possa allentare la stretta sui crediti concessi, allo stesso temo deve evitare di scaricare sui costi e, quindi sui lavoratori e l’occupazione, la bassa redditività che caratterizza il settore”. Nell’ultimo anno, ricorda, “in una categoria che ha rinnovato il contratto nazionale avendo particolare attenzione alle giovani generazioni, i crediti concessi alle imprese si sono contratti di quasi il 4%, rallentando ulteriormente le prospettive di crescita dell’economia italiana”.
Secondo l’accordo, conclude Megale, “al 2015, gli istituti di credito dovranno garantire solo il 60% dell’obiettivo ottimale secondo i criteri di Basilea 3 per poi incrementarlo di un 10% annuo. Le banche devono mettersi al servizio del paese usando l’allentamento dei vincoli per aiutare il paese ad uscire dalla recessione”.
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