La Fisac Cgil si sta preparando al rinnovo contrattuale con una consultazione che si svolgerà entro la metà di aprile per dire all’Abi che non accetterà alcun blocco salariale e alcuna contrapposizione tra occupazione e salari. “Questi ultimi andranno aumentati per rilanciare la domanda interna e l’occupazione andrà difesa per tutelare il lavoro”. E’ quanto affermato dal segretario generale della Fisac, Agostino Megale, chiudendo il congresso lombardo della categoria dei lavoratori del credito della Cgil.
Nel corso del suo intervento il leader della Fisac ha inoltre ricordato come il congresso della Cgil sia partito come “un momento unitario per poter così ascoltare i nostri iscritti e le nostre iscritte e per porre al centro di una Cgil unita e forte i problemi del lavoro, dell’equità fiscale, dell’eguaglianza. Il mondo del lavoro e i pensionati perdono potere d’acquisto, i giovani sono senza una speranza per il loro futuro e il 10% delle famiglie più ricche vede di crescere di un punto, cioè di 60 miliardi, la propria ricchezza negli ultimi due anni”.
Inoltre, ha aggiunto Megale, “Il governo, a partire dal presidente del Consiglio, la deve smettere di provare a scegliersi interlocutori in casa Cgil poiché l’unico e il solo è la Cgil stessa. E alla sua domanda su cosa abbiamo fatto in questi vent’anni, Renzi dovrebbe studiare un po’ di relazioni industriali per capire che il sindacato è sempre stata una risorsa, un valore aggiunto per il paese e la democrazia, non il contrario”, ha concluso.
Fallito l’incontro per il rinnovo contratto
Per il segretario generale della Uilca, Massimo Masi, l’incontro ha fatto registrare una distanza enorme tra le parti.