E’ stato firmato a palazzo Chigi l’accordo per la moratoria dei debiti delle Pmi. Lo annuncia il presidente della Confindustria, Emma Marcegaglia, che definisce l’accordo di “importanza fondamentale”. In questo momento, sottolinea Confindustria, è “fondamentale” impegnarsi sul fronte del credito per continuare a sostenere le imprese ancora in difficoltà e per affiancare quelle aziende che hanno superato la fase acuta della crisi e stanno riprendendo i loro piani di investimento e sviluppo.
La proroga – sottolineano da viale dell’Astronomia – consentirà alle imprese di allentare le tensioni di liquidità, richiedendo la sospensione dei debiti che non siano già stati sospesi. Altrettanto importante l’impegno delle banche a mettere a disposizione, in relazione ai finanziamenti per i quali si chiede l’allungamento, strumenti di copertura del rischio di tasso semplici, non speculativi e i cui costi siano preventivamente calcolabili dalle stesse imprese. Di particolare rilievo, infine – sottolinea Confindustria – la possibilità che le banche concedano alle imprese finanziamenti pari a un multiplo degli aumenti di capitale effettuati dalle imprese stesse.
Giorgio Guerrini, presidente di Rete Imprese Italia (Confartigianato, CNA, Casartigiani, Confcommercio, Confesercenti) esprime soddisfazione per la firma dell’intesa.
Positivo il giudizio di Rete Imprese Italia sul sostegno alle esigenze di patrimonializzazione delle aziende e sull’allungamento fino a 3 anni delle scadenze per il pagamento del debito residuo per le imprese che hanno usufruito della prima moratoria e che intendono richiedere una ulteriore dilazione dei termini di restituzione del finanziamento. (FRN)