Selex ES e CGS hanno firmato oggi nella sede dell’Agenzia spaziale italiana con Airbus Space due contratti per il follow up di MetOp, il programma satellitare duale europeo per il monitoraggio climatico, per un totale di 200 milioni di euro, 65 per Selex ES e 135 per CGS.
“Altri 200 milioni di euro che arrivano in Italia – ha detto il presidente dell’ASI, Roberto Battiston – a pochi giorni di distanza dalla firma di ELV per i 10 lanciatori Vega con Arianespace. E’ la conferma del risultato di decenni di investimento che stanno producendo un ritorno straordinario anche in termini economici, di posti di lavoro e di sviluppo tecnologico”.
MetOp è un programma frutto della collaborazione dell’Agenzia spaziale europea (Esa) con Eumetsat, l’organizzazione europea per la gestione dei satelliti meteorologici, iniziato nel 2014, che si protrarrà fino al 2042. L’accordo firmato oggi prevede per Selex ES la fornitura sui 3 satelliti MetOp-SG A di uno strumento ottico, 3MI, che funge da radiometro, spettrometro e polarimetro, mentre per CGS di strumenti MWI (microwave imager) per i satelliti MetOp-SG B.
Il programma punta ad innovare il monitoraggio di precipitazioni, sistemi nuvolosi, effetti e ricadute di eventi meteo, ma anche il rilevamento di polveri vulcaniche, con una evidente ricaduta sulla società civile. Per l’Esa, che calcola complessivamente il valore dell’operazione in 3 miliardi di euro, il ritorno sulle attività umane è fino a venti volte superiore.
“Ogni 10 anni la capacità di predizione dei fenomeni meteorologici migliora di un giorno – ha aggiunto Battiston – e da questa migliore capacità di monitoraggio ci possiamo attendere, come ricadute sulla spesa nazionale, un risparmio di un miliardo di euro l’anno, cioè 10 miliardi di euro in 10 anni”.
E.G.