“Proclamiamo stato di agitazione di tutti i dipendenti Takeda. Venerdì 21 settembre si terrà a Roma un’assemblea con i lavoratori, in cui valuteremo quali iniziative di protesta mettere in campo contro l’atteggiamento di chiusura dell’azienda”. Lo dichiara Eliseo Fiorin, della segreteria nazionale dell’Ugl Chimici, al termine dell’incontro con i vertici Takeda sulla procedura di mobilità per 170 dipendenti, aperta in seguito all’annuncio della fusione con Nycomed.
“Non solo l’azienda – spiega il sindacalista – non vuole prendere in considerazione la possibilità di ricorrere a soluzioni meno penalizzanti della mobilità, come la cassa integrazione e i contratti di solidarietà, ma è intenzionata ad esternalizzare alcune figure di informatore scientifico, che dunque non saranno più protette dalle garanzie del contratto nazionale del comparto chimico-farmaceutico e potrebbero poi uscire definitivamente dal perimetro dell’azienda nel caso in cui quest’ultima decidesse di non avvalersi più di queste professionalità”.
“La Rsu Nycomed – ricorda Fiorin – ha già proclamato sciopero, giovedì 20 settembre per i lavoratori del Centro Nord e della sede di Milano, con un’assemblea sindacale nel capoluogo lombardo, e venerdì 21 settembre per i dipendenti del Centro Sud, che si riuniranno in assemblea a Napoli. Senza repentine inversioni di rotta, non escludiamo azioni di sciopero anche per Takeda”. “Il tempo stringe – conclude il sindacalista -, perché a breve scadrà il termine previsto dalla legge per raggiungere un accordo sulla procedura di mobilità, e faremo tutto il possibile per dare ai lavoratori coinvolti la massima tutela”. (LF)
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