Duecento operai della Maserati di Grugliasco (Torino) verranno progressivamente distaccati, in maniera temporanea, alla Carrozzeria di Mirafiori, per l’avvio della produzione del Suv Levante. Ne dà notizia la Fiom di Torino, esprimendo preoccupazione per “l’incertezza che riguarda il polo del lusso torinese”.
“Mi chiedo che senso abbia distaccare 200 lavoratori da uno stabilimento dove tutti comunque lavorano, pur facendo cassa ordinaria, ad un’altro stabilimento dove almeno 2000 persone sono in cassa da anni” ha commentato Federico Bellono, segretario torinese della Fiom-Cgil.
“Da una parte si riduce, anche se ufficialmente in via temporanea, l’organico di Grugliasco, che in questo modo, da 3000 lavoratori a cui era arrivato, scende a poco più di 1700. D’altra parte si conferma che, alla Carrozzeria di Mirafiori, coloro che in questi anni sono rimasti in cassa, ci rimarranno anche nel prossimo futuro, in attesa, oltre al Suv Levante, di un altro nuovo modello, di cui ad oggi non si sa nulla di ufficiale” ha proseguito il sindacalista definendo: “inaccettabile che anche in questo momento venga rafforzata una così netta divisione tra i lavoratori, tra quelli che, poco o tanto, lavorano e i tanti a cui oggi è preclusa qualsiasi opportunità di rientrare in fabbrica”.
“Anche per queste ragioni mi sembra ancor più indifferibile dar corso alla richiesta di incontro, che abbiamo avanzato nei giorni scorsi, sulle prospettive del Polo torinese del lusso” ha ribadito Bellono.