“La magistratura accerti le responsabilità dell’incidente mortale avvenuto oggi all’Ilva di Taranto”. A dirlo è Rosario Rappa, segretario nazionale della Fiom-Cgil responsabile per la Siderurgia.
“Esprimiamo tutta la nostra preoccupazione – si legge in una nota -per ciò che la dinamica dell’incidente può forse rivelare rispetto a quanto sta accadendo nello stabilimento tarantino. E’ evidente che è incomprensibile come sia potuto accadere che in uno stabilimento tecnologicamente avanzato, come l’Ilva di Taranto, sia potuta improvvisamente crollare al suolo una passerella posta a 15 metri di altezza. Non vorremmo che, in conseguenza della complessa situazione in cui versa l’azienda, venisse praticata una politica di risparmio tale da coinvolgere anche manutenzione e sicurezza.”
“Sta adesso all’autorità giudiziaria – conclude – stabilire le responsabilità dell’accaduto. Nel ribadire, quindi, piena fiducia nell’operato della Magistratura, dichiariamo già da oggi che in un procedimento giudiziario volto ad appurare le responsabilità di questo inaccettabile e inconcepibile incidente sul lavoro, la Fiom si costituirà parte civile.”(LF)