La Fiom-Cgilha proclamato, per lunedì 28 luglio, uno sciopero di 2 ore in tutto il gruppo Sapa. La decisione arriva dopo la fumata nera di ieri nell’incontro in Regione che si è concluso con la firma del mancato accordo.
Occorre “Tornare a sollecitare il governo a convocare urgentemente un incontro con la multinazionale norvegese al ministero dello Sviluppo economico, per valutare le strategie del gruppo”, si legge in una dichiarazione congiunta di Rosario Rappa, Segretario nazionale Fiom-Cgil, e Gianni Venturi, responsabile per la siderurgia.
“All’indomani del mancato accordo, sancito nella sede della Regione Lazio – prosegue la nota- la vertenza della Sapa di Fossanova e dell’intero gruppo è entrata in una fase particolarmente delicata e difficile in cui a tutti è richiesto di assumersi fino in fondo le proprie responsabilità”.
“Ogni stabilimento e territorio di riferimento deciderà le forme e i luoghi in cui segnare e dimostrare l’insostenibilità di affrontare la ristrutturazione del gruppo attraverso la cessazione di attività di interi stabilimenti senza nemmeno ricorrere all’utilizzo degli ammortizzatori sociali previsti, vale a dire contratti di solidarietà e cassa integrazione”.