Si è riunito oggi, a Roma, il Coordinamento nazionale Fiom Cgil dei delegati delle aziende del gruppo Finmeccanica. Scopo della riunione: analizzare la delicata situazione che sta investendo la holding. Ai lavori, che sono stati aperti dalla relazione di Massimo Masat, Coordinatore nazionale Fiom di Finmeccanica, e sono stati conclusi dal segretario generale Fiom, Maurizio Landini, è intervenuto anche Vincenzo Scudiere, segretario confederale responsabile del dipartimento Settori produttivi della Cgil.
La Fiom ha espresso la sua contrarietà alla dismissione della filiera civile della stessa Finmeccanica e ha chiesto al nuovo governo di aprire un confronto con le organizzazioni sindacali sulle politiche industriali e sul ruolo dell’Italia nei settori trasporti, energia, difesa e aeronautica/spazio.
“In particolare, si legge nel comunicato del sindacato, in quanto socio di riferimento il governo deve garantire che, ai vertici della holding, ci sia un gruppo dirigente trasparente e qualificato”. Per questo la Fiom considera “indispensabile” che i dirigenti coinvolti nelle inchieste della Magistratura si dimettano dai propri incarichi.
A Finmeccanica, inoltre, la Fiom chiede che venga definito con i sindacati un protocollo sulle relazioni industriali che, nel rispetto del contratto nazionale, sia in grado di rispondere, anche con strumenti di carattere negoziale e innovativi, alla drammaticità dell’attuale situazione. (FRN)