La vicenda di Mirafiori e il nuovo contratto per la newco che dovrebbe nascere, “mette in evidenza una crisi palese dell’associazione degli imprenditori”. Così Giorgio Airaudo, responsabile auto della Fiom, commenta le dichiarazioni dell’a.d. della Fiat, Sergio Marchionne, e del presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia. A suo giudizio in crisi è anche “il sindacalismo pensato sulla vecchia logica di ridurre il danno, che ha inseguito la Fiat sul suo terreno che adesso non viene neanche riconosciuto”.
Secondo Airaudo, si va verso “la fine del contratto nazionale con rischi per la coesione sociale del Paese”. La via di Marchionne al mantenimento della produzione di auto in Italia é “la via che ci porta fuori dall’Europa sociale”, ha aggiunto. Il rappresentante della Fiom, commentando le parole del presidente di Confindustria, sottolinea che “non esiste una sospensione temporanea dall’associazione delle imprese, le società che sono fuori dalle associazioni industriali sono fuori e basta”. (FRN)
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